Venus Maxi: fresa per manutenanzione straordinaria terra battuta
La parola d'ordine è "NON FATICARE"! questa macchina nasce per i manutentori non professionisti, è facile da usare, si impara subito ad usarla al meglio in maniera istintiva, e comunque la si regoli permette di fare manutenzioni ordinarie e straordinarie senza faticare. Infatti la regola è regolarla su una profondità da 1 a 4 (indicata nel cursore del profondimetro frontale) e alla velocità di avanzamento automatico (usando la leva acceleratore a destra del manico di guida) in maniera tale che la macchina avanzi da sola senza doverla trattenere o senza fare fatica a guidarla in direzione rettilinea. A fondo campo si fa leva sulle maniglie, si alza il frontale e gira su se stessa senza sforzo. Se il campo ha la terra molto dura si regola prima su una profondità tra 1 e 2, non oltre 2,5, e una velocità di avanzamento media (manettino del gas a metà della sua corsa) e la Venus fresa e rigenera la terra senza tirare troppo in avanzamento. semmai fosse necessario andare più a fondo si regola in un secondo passaggio ad una profondità maggiore, ma prima si rompe la crosta della superficie poi si fresa più a fondo in due step successivi. se si fa fatica a trattenerla o a guidarla significa che la superficie è troppo dura per quella profondità di azione: allora si alleggerisce la profondità di scavo con il volantino centrale e si solleva perchè il lavoro riesca facilmente e si procede con maggiore rapidità.
Questa versione di Venus nata nel 2016 è stata la risposta ad una esigenza particolare per quei paesi vicini all'equatore dove da anni esportiamo le nostre macchine per la manutenzione della terra rossa battuta per il gioco del tennis e delle bocce o del baseball. Infatti la forte umidità costringe spesso i manutentori dei campi in terra rossa a aggiungere nuova terra a quella che si compatta, creando degli strati spessi e durissimi molto difficili da rompere. Un vantaggio nell'usare venus è che la terra decompattata è riutilizzabile e occorre aggiungerne poca se non addirittura aggiungerne affatto in quanto la terra lavorata da Venus riprende volume e si può distribuire nei punti del campo dove ve ne fosse meno.
Così abbiamo creato una versione maggiorata della nostra fresa Venus con dei dischi più grandi, un rotore più pesante e l'aggiunta di un frantumatore frontale regolabile in profondità che rompe a zolle la terra più dura e compatta affinchè il rotore la fresi subito con maggiore facilità e senza consumare eccessivamente i dischi abrasivi.