Manutenzione campi tennis indoor in terra

Premessa:

Il campo indoor potrebbe essere molto umido se quando è stato coperto fosse stato già troppo bagnato. Viceversa potrebbe accadere che un campo troppo asciutto, finanche secco, una volta montata la struttura manterrebbe uno stato di eccessiva disidratazione del manto per cui sarebbe meglio annaffiarla prima di utilizzare Venus , soprattutto per evitare che la terra fresata troppo asciutta si sollevi con le conseguenze fastidiose di sporcare l'operatore e l'ambiente.

Tuttavia le condizioni di un campo da tennis in terra rossa indoor sotto i palloni comporta spesso uno stato di umidità e compattezza anomali, che uniti al fatto che raramente si riporta terra sottratta quotidianamente dal calpestio dei giocatori, genera una situazione di superficie con poca terra, bagnata e ultra compatta e dura. Le seguenti procedure sono sempre da impiegare previo una valutazione soggettiva caso per caso della condizione di ogni campo.

Tempo previsto: 3,5/4 ore

Tempo per la ripresa del gioco: 24 ore dopo la manutenzione

Condizioni del campo: superficie dura ma non cementificata come da esterno, terra umida e compatta con possibili punti di scarsa quantità di manto. Nel caso contrario che il campo sia stato coperto che ancora portava un eccesso di umidità il campo potrebbe presentarsi con superficie pastosa da fresare in più step valutando se eseguire la manutenzione in più momenti in attesa che si asciughi.

Righe bianche: non vanno tolte a meno che la situazione non sia degenerata al punto che le righe siano molto sconnesse e totalmente prive di planarità (in tal caso fare riferimento agli accorgimenti della pagina: MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Indicatore di direzione per correre lungo le righe bianche senza passarci sopra col rotore

Accorgimenti preliminari:

- carotaggi di 3/4 cm di profondità in 8 posizioni del campo casuali per verificare non ci siano sassi emersi e sottofondo affiorante e sassi emersi

- pulire le righe bianche per vederle bene e correre lungo le righe con indicatore ad asta montato sul lato destro di Venus

- se le righe sono disconnesse spianarle con un rullo

Passare la venus un primo passaggio in senso longitudinale fresando massimo 8/10mm di terra, e se ancora la superficie risultasse dura e la terra sufficientemente abbondante in ogni punto, fresare con Venus ad incrocio nell'altro senso formando una griglia di linee di fresatura.

Operazioni finali:

Una volta riportato il piano della terra fresata con una staggia a mano per equilibrare eventuali disomogeneità di quantità su tutto il campo, e atteso il tempo di 4 ore perchè il campo riposi e la terra si ricompatti, si può eventualmente compiere una operazione così detta di "arrossaggio" con aggiunta di una spolverata di terra nuova (strato molto sottile). Il successivo passaggio della rete per rompere i granuli più grossi di terra permetterà di avere una superficie ideale ma che avrà bisogno di almeno 12 ore di attesa per una autonoma ricompattazione. Sarà obbligatorio il giorno successivo rullare con un rullo a folle e passare di nuovo la rete prima di riprendere il gioco.

Importante:

Nei campi indoor si sconsiglia di esagerare nell'uso dell'acqua bagnando la terra per fare la manutenzione in quanto l'effetto rigenerante di Venus oltre a dare volume alla vecchia terra compattata ne libera le particelle d'acqua imprigionate nello spessore compattato distribuendo naturalmente l'acqua presente nel sottomanto.

Operatore al lavoro con Venus durante un ripristino su terra rossa indoor molto compatta e indurita: un manutentore rompe a zolle dove particolarmente duro e il secondo fresa finemente la terra evitando così un secondo passaggio con Venus